I genitori spesso si rivolgono al logopedista perché il figlio “non parla bene”.
Le difficoltà di linguaggio possono in alcuni casi derivare da una sindrome, da un deficit sensoriale, da un ritardo mentale, da cause anatomiche e molte altre. In alcuni casi però non vi sono cause evidenti ma solo la difficoltà nella comprensione o produzione verbale e si parla quindi di disturbo del linguaggio primario. Esso può coinvolgere la comprensione o la produzione del linguaggio su uno o più livelli e manifestarsi con difficoltà nel lessico, nei suoni (fonologia), nelle frasi (morfosintassi).
Il logopedista si occupa della valutazione di queste competenze per poi strutturare un percorso adeguato alle caratteristiche di ciascun bambino.
Un’altra funzione molto importante che il logopedista svolge è anche quella di lavorare in sinergia con i genitori, fornendo consigli e strategie per favorire lo sviluppo delle abilità comunicative e linguistiche del bambino (anche in epoca precoce) e supportando la famiglia nell’esecuzione delle attività proposte durante il trattamento.