Le difficoltà negli apprendimenti possono essere molteplici e causate da diversi fattori. Si parla di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) quando le difficoltà coinvolgono uno specifico dominio in assenza di deficit intellettivi o sensoriali e in assenza di particolari quadri sindromici. Tra essi distinguiamo 4 differenti condizioni cliniche, che talvolta troviamo associate:
- Dislessia: disturbo specifico della lettura, intesa come abilità di decodifica del testo (presenza di errori e velocità di lettura)
- Disortografia: disturbo della scrittura, intesa come abilità di codifica fono-grafica e competenza ortografica
- Disgrafia: disturbo della grafia (abilità grafo-motoria)
- Discalculia: disturbo delle abilità del numero e del calcolo.
Esse si riconoscono e diagnosticano in età evolutiva, ma non prima che sia terminato il normale processo di apprendimento della lettura, della scrittura (fine della seconda classe della scuola primaria) e del calcolo (fine della terza primaria); talvolta le difficoltà emergono anche più tardi, in concomitanza con l’intensificarsi delle richieste in ambiente scolastico. Prima di questo momento però è comunque possibile individuare fattori di rischio e indici di ritardo negli apprendimenti e intraprendere attività di potenziamento.
Il logopedista interviene in tutte le fasi di questo percorso: dal riconoscimento di fragilità e intervento precoce sui prerequisiti agli apprendimenti e sulle difficoltà di letto-scrittura e calcolo nei primi anni di scuola primaria, alla diagnosi di DSA (in collaborazione con uno psicologo o neuropsichiatra infantile che si occupa della valutazione cognitiva e di stilare la diagnosi), alla riabilitazione delle competenze deficitarie del bambino con DSA con training specifici e personalizzati.
(tratto da “Consensus Conference: I disturbi specifici dell’apprendimento”, 2010)